Se ti trovi in Sardegna non concentrarti solo sulle spiagge da sogno, c’è molto di più: ecco cosa vedere, i dettagli e le curiosità
Molti dei nostri lettori continuano ad essere curiosi di scoprire come organizzare al meglio il loro viaggio in Sardegna, tanto che è bene dirvi che in questa meravigliosa terra, oltre le classiche spiagge da sogno c’è molto di più; in questo articolo, vi sveleremo questi posti al momento sconosciuti da molti turisti che ti incanteranno e cambieranno la vita.
Come anticipato, fare una vacanza in Sardegna significa ammirare le bellezze della terra, la cultura, la storia e gli aspetti culinari che la rende una delle isole con delle peculiarità sia etniche che linguistiche decisamente uniche. Non tutti lo sanno ma in passato la Sardegna fu conquistata e abitata dai Romani, poi da Vandali, Bizantini, Arabi, Aragonesi e Austriaci prima da Vittorio di Savoia che ne assunse il titolo.
Se hai disposizione dieci giorni per il tuo viaggio, allora dovrai visitare non solo le 15 località premiate con la Bandiera Blu in Sardegna, ma anche i nuraghi che sono delle vere e proprie costruzioni in cono risalenti alla civiltà nuragica e datati tra il 1800 e il 1100 a.C; se ne contano almeno 8000. Non solo, nel prossimo paragrafo vi illustriamo delle imperdibili attività e oggetti che non devono mancare nel tuo borsone al rientro dalla tua vacanza.
Oltre il mare, il famosissimo Arcipelago della Maddalena, sono tanti i motivi che ti spingeranno a visitare la Sardegna e a scoprire eventi, tradizioni, oggetti speciali che ti accompagneranno per il resto della tua vita, regalandoti momenti magici. Oltre le escursioni che ti accompagneranno, soprattutto se sei un appassionato di trekking, in tutte le località si fonderà storia e cultura. Ti stai chiedendo come? Semplicemente con il legame all’artigianato locale, che va a rappresentare una vera e propria arte popolare originale e ricca di gusto.
Tra le attività legate all’artigianato molto conosciute in Italia sicuramente vi è la cosiddetta “Cestineria”, ossia dei cestini ricamati che si trovano principalmente nell’area oristanese, dove si lavorano le maggiori materie prime per realizzarle come il giunco, la palma nana e l’asfodelo.
Nella terra che ha attratto la nostra attenzione, sicuramente non puoi rinunciare al buon cibo realizzato con ingredienti semplici che appartengono alla tradizione pastorale. Tra queste rientra il pane sardo, i formaggi come Pecorino Dop e Pecorino Romano Dop e, ancora, Casu Marzu, conosciuto come “il formaggio con i vermi” e, ancora, il maialino da latte (purceddu), il torrone di Tonara e sa seada.