Se hai un passaporto europeo, le regole stanno cambiando e potresti esser seriamente a rischio: ecco i motivi, dettagli e curiosità
Quante volte ti sei sentito dire che per viaggiare devi avere alcuni documenti necessari? Sicuramente uno fra tanti è proprio il passaporto europeo, un documento essenziale per coloro che intendono viaggiare con tranquillità nella Comunità Europea, offrendo vantaggi e opportunità a chi lo possiede. Ultimamente, però, come annunciato dal Governo, qualcosa cambierà e oltre 700 milioni di viaggiatori extracomunitari si troveranno in seria difficoltà: andiamo ad approfondire questo aspetto nel nostro articolo.
Ultimamente, vista la tecnologia e l’avanzamento di essa, la Commissione Europea ha definito un nuovo sistema per ridurre i tempi d’attesa per il documento sopra descritto, offrendolo ai viaggiatori anche in formato digitale. Infatti, questo sistema è nato con l’obiettivo di ridurre i tempi d’attesa permettendo di velocizzare i controlli in meno di 8 secondi a persona.
Questo sistema, inoltre, sarà utile anche per ridurre le code agli aeroporti e ridurre, di conseguenza, i tempi d’attesa soprattutto per quei cittadini che viaggiano frequentemente. Nonostante ciò, però, vi sono grandissime novità nel mese di Novembre per circa 700 milioni di visitatori che, ogni anno, decidono di visitare oltre 27 Stati membri.
Nel prossimo paragrafo, andremo ad approfondire questo famosissimo cambiamento spiegandovi nel dettaglio cosa stia realmente succedendo e che riguarda principalmente la timbratura dei vostri passaporti.
Nel corso del precedente paragrafo, vi abbiamo approfondito il discorso passaporto e passaporto digitale, mentre attualmente vi informeremo dei cambiamenti previsti dal regolamento Ue 2017/2226 che va ad analizzare un sistema che prevede ingressi/uscite (EES) soprattutto per i cittadini extraeuropei che ne attraversano i confini per un soggiorno di breve durata.
Il sistema è stato già previsto nel 2022 a Bruxelles, venendo posticipato nel 2023; ora, pare che entrerà in vigore proprio da Novembre 2024. Questo sistema che riguarderà la timbratura dei passaporti per combattere eventuali atti di terrorismo e reati gravi, si applicherà per prevenire l’immigrazione irregolare, individuando velocemente i viaggiatori che hanno superato i limite dei giorni previsto e autorizzato.
Il nuovo metodo di timbratura dei passaporti verrà automatizzato e verranno raccolti tutti i dati dei passeggeri, tipo di documento, data di entrata e uscita dall’Unione europea, e verranno registrati eventuali rifiuti all’ingresso. I dati dei viaggiatori saranno conservati in un database sicuro per tre anni e ciò significata che i viaggiatori avranno l’obbligo di registrazione ogni volta che escono o entrano in blocco.
Il nuovo sistema sarà valido dal 10 Novembre 2024 e, come annunciato dalla Commissione: “Dopo intensi dialoghi con gli Stati membri, con voi, con le diverse parti interessate, ho deciso che il sistema di ingresso/uscita entrerà in funzione il 10 novembre. Sono legalmente richiesti diversi passaggi prima che la Commissione possa prendere la decisione formale, ma sono orgoglioso di rivelare oggi che il 10 novembre è la data obiettivo”.