Strade dello Zafferano Dop, ecco l’evento imperdibile che conquista tre città della Sardegna: ecco i dettagli e le curiosità
Una delle terre che crea sempre commercio lasciando spazio ai prodotti a cui la popolazione è sempre più legata è senza dubbio l’Isola della Sardegna, con i suoi profumi, il gusto e le tradizioni che, nonostante gli anni che passano, rimangono sempre vivi nel cuore di chi ci abita. In questo periodo, ad attrarre l’attenzione dei turisti è proprio un Festival che ha coinvolto tre città sarde e che riguarda un prodotto di qualità: stiamo parlando dello zafferano DOP.
In molti la chiamano la spezia che si produce a mano e che risulta tra le più vendute in tutto il mondo, lo Zafferano, nasce in Italia e in particolare nella Regione della Sardegna. Non tutti i lettori ne sono a conoscenza, ma nella zona tra i San Gavino Monreale, si coltiva lo zafferano più buono al mondo, proprio perché nella zona di Oristano vi sno i migliori terreni di crocco sativo, da cui si ricava lo zafferano.
La prima testimonianza dello Zafferano, anche se divenuto popolare nel 2002 con la denominazione d’Origine Protetta, risale prima del 1600 a.C, fino al al 1500 e da più di 500 anni che avvengono le mansioni legate a questo prodotto così culturalmente buono e importantissimo per l’isola.
Per produrre questo prodotto basterebbe aprire i fiori, estrerre i filamenti rossi e con le dite sporche di olio, li lasci essiccare di fronte a una fonte di calore delicata che non superi mai i 45 gradi. Andiamo a vedere le novità che riguardano il Festival.
Come abbiamo già accennato questo prezioso prodotto che ormai è conosciuto in tutto il mondo merita la sua importanza e, infatti, gli è stato dedicato un Festival chiamato “Strade dello zafferano di Sardegna dop”, nei tre comuni più importanti della sua produzione: Villanovafranca, San Gavino Monreale e Turri nelle giornate del 3, poi il 9 e 10 e ancora, il 16 e 17 novembre.
La manifestazione imponente in tutto il territorio unisce questo prodotto così importante e si svolge tra mercatini artigianali, visite guidate nei campi di zafferano, spettacoli, laboratori di cucina il tutto per assaggiare questa spezia così preziosa. Nel dettaglio, la vice sindaca di Turri Ilaria Casula ricorda: “I cittadini aprono le proprie case e cortili, condividendo il loro sapere con i turisti attraverso laboratori organizzati”.
Questo evento è molto importante per il territorio perché valorizza un viaggio di sapori e tradizioni contribuendo, allo stesso tempo, allo sviluppo economico del territorio.
In conclusione, come ha affermato Giacomo Porru, assessore alla Cultura di Villanovafranca questo viaggio permette: “di mettere in luce le tecniche tradizionali di coltivazione, raccolta e conservazione dello zafferano perché possono essere custodite e soprattutto diffuse e tramandate alle generazioni future”.