Mistero nascosto nelle acque del Tevere: tra miti e leggende, la fortuna bacia la Capitale
Mistero nelle acque del Tevere, ecco cosa si nasconde nella bella Capitale d’Italia: i dettagli e le curiosità
Una delle città che i lettori amano di più perché rappresenta l’apice della nostra bellissima Italia con le sue tradizioni, con i suoi luoghi meravigliosi e con le tantissime attrazioni da visitare e non perdere assolutamente è proprio Roma, la Capitale eterna. Nel corso egli anni, infatti, si è voluta sottolineare l’importanza di questa città e dei misteri e le leggende legate al famosissimo fiume Tevere e alla sua fortuna: ecco tutto quello che c’e da scoprire a riguardo.
Se stiamo parlando di Roma, tutto quello che viene in mente a primo impatto proprio sulla città sicuramente è il Vaticano, il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, Villa Borghese, Trastevere e tutto ciò che concerne la storia dell’Italia nel mondo. Ma ci siamo mai domandati il ruolo del fiume Tevere e la sua importanza nel corso della nostra vita? La vostra risposta tentennerà ad essere positiva ma non importa, per questo ci siamo qui noi!
Quando si parla del fiume Tevere bisogna dare il giusto ascolto alle leggende che hanno dato vita a questa splendida città, proprio perché nasconde una leggenda che, a detta di molti, è stata la vera fortuna di Roma e continua ad esserlo.
Il Tevere, in particolare, è proprio uno dei fiumi che nel corso della storia ha favorito una sviluppo della città dal punto di vista del commercio, modellando la crescita di Roma e della sua industria, della cultura e della sua identità che è cresciuta sempre di più nel corso degli anni e dei secoli.
Roma e l’importanza del fiume Tevere: ecco di che si tratta
Come abbiamo già detto il fiume Tevere è riuscito a dare un forte impatto dl punto di vista storico e finanziario alla città di Roma e a questo sono legate anche delle leggende non indifferenti come quella che proprio nel fiume Tevere scorreva la cesta in cui erano custoditi i due infanti Romolo e Remo. Nel momento in cui la cesta si impigliò fra i i cespugli sotto il Colle Palatino, fu proprio il Dio Tevere a sorvegliare i pargoli fino all’arrivo della Lupa che poi li crebbe.
Il Tevere era un Dio, un’identità potente, una Divinità indigena primigenia invocata spesso tra i sacerdoti e inserita persino nell’Eneide di Virgilio. Infatti, possiamo citare una famosissima frase: “O Padre Tevere, con il tuo santo corso”. Il Tevere, inoltre, era un fiume molto navigato da commercianti e da marinai ed ebbe molti appellativi tra cui quello di colubrum, serpente.
Altre curiosità sul fiume Tevere
Oggi e anche in passato, il fiume Tevere scorre a molti luoghi iconici di Roma come Piazza Navona, il Pantheon, Castel Sant’Angelo e il Vaticano, attraversando anche alcuni quartieri come Trastevere e Testaccio.
Se hai voglia di visitare il Tevere e scoprirne qualche informazione in più, puoi anche farlo attraverso i battelli messi a disposizione dalla città che ti permettono di visitarla sotto una nuova prospettiva.