Se il tuo sogno è andare in Regno Unito, ti conviene mettere da parte un bel po di soldini: il motivo è solo questo, i dettagli
Molti dei nostri lettori amano visitare vari Paesi d’Europa e in particolare il Regno Unito che, come sappiamo, è uscito dall’Unione Europea diventato un Paese a parte per via della Brexit. Nonostante questo, però, vi sono dei cambiamenti se qualcuno di voi abbia organizzato e pianificato il proprio viaggio in quel di Londra o in questa Nazione. Andiamo a vedere cosa sta succedendo: ecco i dettagli e le curiosità.
Molti considerano l’idea che viaggiare nel Regno Unito non solo è diventato molto complicato per via del Passaporto e dell’obbligo di visto aggiornato la scorsa settimana, ma anche per il rincaro che pare sia davvero alle stelle. Abbiamo fatto delle stime e molti viaggiatori, nonostante tutto amano scoprire il mondo ma ad un prezzo inferiore, visto la situazione da sostenere nella nostra società.
Andare a visitare il Regno Unito e pianificare il nostro viaggio preferito non è una cosa semplice, proprio per via della classica tassa d’imbarco che sta facendo storcere il naso a parecchi visitatori.
Andiamo con ordine e ti sveliamo cosa st a cambiando in questa Nazione e il motivo per cui si è arrivati a rivoluzionare il modo di accogliere i turisti che, per anni hanno popolato Londra e altre città.
Come annunciato qualche settimana fa, l’obbligo della tassa d’imbarco ormai è una cosa necessaria se vuoi viaggiare nel Regno Unito. Come previsto, la tassa andrà a gravare sul costo dei biglietti he varierà a seconda della durata e della classe scelta. Questa procedura prende il nome di Air Passenger Duty e andrà in vigore da aprile 2025.
La tassa sarà obbligatoria per tutti i viaggiatori sopra ai 16 anni, sui voli nazionali e internazionali in partenza dal Regno Unito calcolata sulla durata e della classe scelta. Il primo rincaro sarà pari a 2 sterline a passeggero, ma anche per questo ci saranno dei rincari; nel dettaglio, sono previsti: 3 sterline per i voli a corto raggio, 88-92 sterline per quelli a lungo raggio, 26 sterline per i viaggi a breve raggio, 194-202 sterline per quelli a lungo raggio.
Come previsto, però, moltissimi si sono lamentati e in particolare Rynair. Infatti, il CEO Michael O’Leary,ha minacciato di ridurre drasticamente i voli per il Regno Uniti, attaccando la cancelliera Rachel Reeves.
Nel dettaglio: “Non ha la minima idea di come si favorisca la crescita dell’economia nel Regno Unito. Reeves ha danneggiato le prospettive di crescita e ha reso i voli molto più costosi per le famiglie britanniche con la sua decisione stupida, in un momento in cui Irlanda, Ungheria, Svezia e molte regioni italiane hanno abolito le tasse sul trasporto aereo”