Chi l’ha detto che i piatti tipici sardi non possono essere mangiati in Toscana? La rivoluzione cambia tutto
Se sei amante dei piatti tipici sardi, adesso puoi gustarteli anche in alcuni ristoranti della Toscana: ecco i dettagli
Una delle Regioni che ha tanto da raccontare ai visitatori soprattutto in tema di gusto, sapori, tradizioni, origini antichissime e quant’altro è sicuramente la Regione Sardegna. Nel corso degli anni si è cercato in tutti i modi di portare progresso e piatti di questa terra in altre Regioni di Italia, senza troppo successo. Oggi, con il progresso tecnologico e con l’avvento di alcune modifiche l’obiettivo è stato finalmente raggiunto: andiamo a vedere meglio di cosa si tratta.
Unire le tradizioni antichissime dei prodotti tipici sardi ad altre Regioni non è mai semplicissimo, poiché ognuno sente l’attaccamento alla propria Regione e, soprattutto nei tempi precedenti, non si era pratici al cambiamento anzi, si era attaccati alla propria terra e ai propri sapori, senza provare a riconoscerli o ad esportarli in altre Regioni d’Italia.
Grazie ad un cambiamento sostanziale dal punto di vista strategico e di pianificazione, si è cercati di portare e far conoscere i prodotti locali dell’isola sarda anche in un’altra Regione, la Toscana. Anche quest’ultima ama particolarmente i prodotti e, insieme, hanno realizzato tantissime grandi cose così come i punti in comune che hanno in tema di prodotti e tradizioni culinarie.
Nel corso del prossimo paragrafo, infatti, vi andremo a raccontare una storia che vi lascerà senza fiato che vede proprio un gemellaggio tra l’isola e la Toscana.
Piatti tipici sardi in Toscana: ecco cosa sta cambiando
Nonostante i cambiamenti sostanziali che si è cercati di apportare dal punto di vista strategico, quello che è venuto fuori è stata un’idea a dir poco geniale; infatti, pare che la Sardegna è sbarcata in Toscana con un nuovo progetto chiamato Transumanza delle Eccellenze di Gusto’, ideato da Confcommercio Fipe Sardegna, con il sostegno della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e la collaborazione di Confcommercio Toscana.
Questo è un viaggio che parte dal gusto, dai sapori, dalle antichissime origini e tradizioni che ha come unico obiettivo n’azione di interscambio culturale e enogastronomico tra la Sardegna e la Toscana. Infatti, è diviso in due giorni: giovedì nove ristoratori sardi di saranno ospitati da altrettanti ristoranti di Firenze e Arezzo e prepareranno i loro piatti tipici. La mattina seguente, venerdi 29 Novembre, ci sarà un momento di scambio culturale.
Altre curiosità sul progetto
Successivamente ci sarà un convegno dove saranno presenti le più alte cariche del progetto tra cui: il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore del Turismo della Regione Sardegna, Franco Cuccureddu, la sindaca di Firenze Sara Funaro, il vicepresidente della CCIAA, Nando Faedda, i presidenti di Unioncamere Toscana, Massimo Guasconi, e della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti.
Le conclusioni, invece, saranno affidate a Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di Commercio di Cagliari – Oristano.