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Chi l’ha detto che i piatti tipici sardi non possono essere mangiati in Toscana? La rivoluzione cambia tutto

piatti sardi e gemellaggio ecco cosa cambia- credit pixabay- lovesardinia.it

Se sei amante dei piatti tipici sardi, adesso puoi gustarteli anche in alcuni ristoranti della Toscana: ecco i dettagli

Una delle Regioni che ha tanto da raccontare ai visitatori soprattutto in tema di gusto, sapori, tradizioni, origini antichissime e quant’altro è sicuramente la Regione Sardegna. Nel corso degli anni si è cercato in tutti i modi di portare progresso e piatti di questa terra in altre Regioni di Italia, senza troppo successo. Oggi, con il progresso tecnologico e con l’avvento di alcune modifiche l’obiettivo è stato finalmente raggiunto: andiamo a vedere meglio di cosa si tratta.

Unire le tradizioni antichissime dei prodotti tipici sardi ad altre Regioni non è mai semplicissimo, poiché ognuno sente l’attaccamento alla propria Regione e, soprattutto nei tempi precedenti, non si era pratici al cambiamento anzi, si era attaccati alla propria terra e ai propri sapori, senza provare a riconoscerli o ad esportarli in altre Regioni d’Italia. 

Grazie ad un cambiamento sostanziale dal punto di vista strategico e di pianificazione, si è cercati di portare e far conoscere i prodotti locali dell’isola sarda anche in un’altra Regione, la Toscana. Anche quest’ultima ama particolarmente i prodotti e, insieme, hanno realizzato tantissime grandi cose così come i punti in comune che hanno in tema di prodotti e tradizioni culinarie.

Nel corso del prossimo paragrafo, infatti, vi andremo a raccontare una storia che vi lascerà senza fiato che vede proprio un gemellaggio tra l’isola e la Toscana. 

Piatti tipici sardi in Toscana: ecco cosa sta cambiando

Nonostante i cambiamenti sostanziali che si è cercati di apportare dal punto di vista strategico, quello che è venuto fuori è stata un’idea a dir poco geniale; infatti, pare che la Sardegna è sbarcata in Toscana con un nuovo progetto chiamato Transumanza delle Eccellenze di Gusto’, ideato da Confcommercio Fipe Sardegna, con il sostegno della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e la collaborazione di Confcommercio Toscana.

Questo è un viaggio che parte dal gusto, dai sapori, dalle antichissime origini e tradizioni che ha come unico obiettivo n’azione di interscambio culturale e enogastronomico tra la Sardegna e la Toscana. Infatti, è diviso in due giorni: giovedì nove ristoratori sardi di saranno ospitati da altrettanti ristoranti di Firenze e Arezzo e prepareranno i loro piatti tipici. La mattina seguente, venerdi 29 Novembre, ci sarà un momento di scambio culturale.

piatti sardi e gemellaggio con la Toscana- credit pixabay- lovesardinia.it

Altre curiosità sul progetto

Successivamente ci sarà un convegno dove saranno presenti le più alte cariche del progetto tra cui: il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore del Turismo della Regione Sardegna, Franco Cuccureddu, la sindaca di Firenze Sara Funaro, il vicepresidente della CCIAA, Nando Faedda, i presidenti di Unioncamere Toscana, Massimo Guasconi, e della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti.

Le conclusioni, invece, saranno affidate a Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di Commercio di Cagliari – Oristano.