Ristorante più strano d’Europa: se sei un tipo coraggioso questo menù non ti spaventerà
Se sei un tipo coraggioso allora è arrivato il momento di provare il ristorante più strano al mondo: ecco dove si trova
Molto spesso i nostri lettori amanti delle curiosità e dei posti più belli del mondo, sono sempre curiosi di scoprire le novità che attraversano le nostre giornate, tanto che avranno sicuramente scelta libera di provare alcuni ristornati che vengono definiti i più “strani” D’Europa. Se ti stai chiedendo come mai allora è arrivato il momento di svelarvi i dettagli più sconcertanti che non vanno bene per i deboli di cuore: andiamo a conoscerli insieme.
Il mondo della ristorazione, grazie all’avvento della grande tecnologia si fa sempre più interessante soprattutto se ci troviamo di fronte alle novità che tutti i gironi ci vengono raccontate nel corso dei nostri amati articoli trovati su internet oppure sui social.
Proprio per questo, stando al passo con la tecnologia, abbiamo deciso di provare a raccontarvi alcune esperienze nei posti più strani del mondo; ci teniamo , però, a dirvi che questi non sono adatti a tutti, ma solo ai più coraggiosi e ai meno attenti ai dettagli poiché quello che troveranno risulterà diverso dal solito ma soprattutto PARTICOLARE.
Nel corso del prossimo paragrafo infatti, saremmo lieti di farvi conoscere cosa intendiamo co il verbo strano e quali sono i ristoranti che pongono l’attenzione massima a queste caratteristiche: ecco i dettagli di questo viaggio.
Ristorante più strano d’Europa: i motivi e dove si trova
Come spesso accade, spesso va in scena l’ottava edizione dei Best Chef Awards che, per l’appunto, nel 2024 hanno lanciato una novità accolta in maniera positiva dai turisti e dai visitatori. Se ti stai chiedendo come ha fatto lo chef Rasmus Munk, proprietario e cuoco dell’Alchemist di Copenhagen, a ricevere il premio di 2 stelle Michelin per il suo ristorante te lo sveliamo subito: proprio per il suo menù fuori dalle righe.
Lo chef ha creato un menù tra più strani di tutto il mondo proprio per la storia di questi piatto gourmet ricavati dagli scarti alimentari che nascondono diversi significati simbolici. L’obiettivo è quello di far riflettere i clienti su alcune tematiche social, senza perdere gusto e qualità degli alimenti.
Conclusioni
Tra i piatti proposti dallo Chef vi sono: un carpaccio di coniglio servito con una replica della gabbia toracica che a a rappresentare i commensali che soffrono di fame, un primo piatto che riproduce nei dettagli degli occhi umani che punta sulla riflessione umana e un gelato a forma di goccia di sangue servito con un codice QR che rimanda alla donazione degli organi.
Il tutto al modico prezzo di…. 700 euro e 600 sterline.